Un musical su Papa Giovanni Paolo II
di Chiara Alivernini
Debutta l’11 giugno al Teatro Italia di Roma la prima dell’ inedito musical “Non abbiate paura”, ispirato e basato sulla vita di Papa Giovanni Paolo II, scritto dall’ispirazione e dalla penna di Don Giuseppe Spedicato.
Alla regia c’è l’abile Gianluca Ferrato, già interprete e regista di numerosi lavori musical ad alti livelli, e che in questa avven- tura ha al suo fianco in qualità di vocal coach l’attrice/performer Flavia Astolfi, appena reduce dalla fatica del successo teatrale Hair Spray (per la regia di Piparo). Assieme a questo affiatato duo artistico c’è il giovane e talentuoso Andrea Palotto, attore, regista, nonché autore di numerose opere-musical (ricordiamo in particolare Francois-The rock opera, ispirato alla figura di Lady Oscar). Ma la vera forza del musical siano gli attori, molti dei quali già piuttosto conosciuti all’interno dell’ambiente musical. Nel ruolo principale spicca Simone Sibillano, interprete principale di numerosi lavori del maestro Tato Russo, e che prossimamente vestirà i panni del nero e perfido Jafar nella nuova mega-produzione Aladin, firmata dai Pooh e dalla regia di Fabrizio Angelini. Al suo fianco –o, per meglio dire, al fianco di Karol e nel ruolo di sua migliore amica e primo amore- Valeria Monetti, talento conosciuto ai più per via della primissima edizione di Saranno Famosi (ora Amici di Maria de Filippi), ma che in realtà ha nel suo bagaglio artistico moltissime ed importanti esperienze, fra le quali il recentissimo successo di Robin Hood, in cui è ancora una volta protagonista quale controparte femminile dell’eroe interpretato da Manuel Frattini. Certo, parlare solo di loro non sarebbe giusto, perché tutti e 13 gli elementi del cast sono fortemente preparati e pronti ad affrontare questo importante debutto, ormai alle porte. Sicuramente, l’avventura sarà più grande per l’esordiente Don Giuseppe, che parte come parroco nella provincia di Lecce e trasforma quello che era soltanto un piccolo “gioco teatrale” con quelli che chiama “i suoi ragazzi”, in Puglia, per puntare direttamente a Roma e ridare dunque al Papa Karol la sua legittima “casa”.
Debutta l’11 giugno al Teatro Italia di Roma la prima dell’ inedito musical “Non abbiate paura”, ispirato e basato sulla vita di Papa Giovanni Paolo II, scritto dall’ispirazione e dalla penna di Don Giuseppe Spedicato.
Alla regia c’è l’abile Gianluca Ferrato, già interprete e regista di numerosi lavori musical ad alti livelli, e che in questa avven- tura ha al suo fianco in qualità di vocal coach l’attrice/performer Flavia Astolfi, appena reduce dalla fatica del successo teatrale Hair Spray (per la regia di Piparo). Assieme a questo affiatato duo artistico c’è il giovane e talentuoso Andrea Palotto, attore, regista, nonché autore di numerose opere-musical (ricordiamo in particolare Francois-The rock opera, ispirato alla figura di Lady Oscar). Ma la vera forza del musical siano gli attori, molti dei quali già piuttosto conosciuti all’interno dell’ambiente musical. Nel ruolo principale spicca Simone Sibillano, interprete principale di numerosi lavori del maestro Tato Russo, e che prossimamente vestirà i panni del nero e perfido Jafar nella nuova mega-produzione Aladin, firmata dai Pooh e dalla regia di Fabrizio Angelini. Al suo fianco –o, per meglio dire, al fianco di Karol e nel ruolo di sua migliore amica e primo amore- Valeria Monetti, talento conosciuto ai più per via della primissima edizione di Saranno Famosi (ora Amici di Maria de Filippi), ma che in realtà ha nel suo bagaglio artistico moltissime ed importanti esperienze, fra le quali il recentissimo successo di Robin Hood, in cui è ancora una volta protagonista quale controparte femminile dell’eroe interpretato da Manuel Frattini. Certo, parlare solo di loro non sarebbe giusto, perché tutti e 13 gli elementi del cast sono fortemente preparati e pronti ad affrontare questo importante debutto, ormai alle porte. Sicuramente, l’avventura sarà più grande per l’esordiente Don Giuseppe, che parte come parroco nella provincia di Lecce e trasforma quello che era soltanto un piccolo “gioco teatrale” con quelli che chiama “i suoi ragazzi”, in Puglia, per puntare direttamente a Roma e ridare dunque al Papa Karol la sua legittima “casa”.