DAL SOGNO ALLA REALTA' , LA BEFANA ESISTE E VIVE A MONTERONI DI LECCE
Incredibile, direte, eppure è la verità.
E così che due amici di vecchia data, entrambi monteronesi, hanno deciso di dare vita all’iniziativa «La Casa della Befana».
Don Giuseppe Spedicato, parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Monteroni e Angelo Bisconti, ideatore del famoso “Pasticciotto Obama” e titolare della pasticceria Cherì a Campi Salaentina, ricordando la propria infanzia, hanno voluto dedicare una giornata a tutti i bambini della nostra cittadina e dei paesi limitrofi.
Abbiamo chiesto al nostro parroco e ad Angelo quali fossero state le emozioni che li hanno spinti a volere fortemente questo progetto.
Don Giuseppe dice:” volevo che i nostri bambini avessero una giornata dedicata interamente a loro, volevo che si divertissero in semplicità, proprio come quando io ero bambino. Nel mio ministero sacerdotale e nella mia attività di scrittore di teatro ho sempre lavorato con in giovani ed ora ho sentito di dovermi dedicare a più piccoli.
Poi ho pensato anche ai bambini meno fortunati che forse durante le vacanze non avrebbero ricevuto un regalo e così l’idea è andata avanti da sola.
Quando ero piccolo aspettavamo tutti la calza della Befana, poi abbiamo importato da oltre oceano la figura di Babbo Natale e quella della Befana è stata sminuita anzi addirittura eliminata, tanto che i bambini di oggi nemmeno la conoscono. Vorrei che dopo questa iniziativa i più piccoli immaginino la Befana in modo diverso, incominciando a valorizzare maggiormente questa festa”.
Abbiamo chiesto anche ad Angelo cosa lo ha spinto a buttarsi a capofitto in questo progetto e lui così risponde:” Volevo fare qualcosa di importante per la mia Monteroni. Sono nato e qui e non avevo mai intrapreso nessuna iniziativa per la mia città natale. Quando ho saputo che il mio vecchio amico don Giuseppe era tornato mi sono detto che questa sarebbe stata l’occasione propizia ed eccoci qui. Stiamo preparando tantissime novità “dolciarie” ma non vi svelo nulla e vi aspetto tutti il 5 e 6 gennaio”
Il progetto «La Casa della Befana, tra cultura, tradizione e leggenda» si propone diversi obiettivi, tra cui quello di recuperare i valori della solidarietà e sobrietà, che nel corso degli anni sono venuti meno, essendo andati perduti a causa di una società consumistica e tecnologica. «Sognare, Scrivere, Osservare», le parole chiave del progetto che intende favorire tra i più piccoli la riscoperta di valori senza tempo e gesti semplici e quotidiani.
Folklore, credenza e sapienza popolare assumono la caratteristica propria della tradizione che ci aiuta non solo a ricordare gli eventi del passato, ma a riviverli nell’oggi e nella situazioni storica del nostro paese.
In modo particolare il gruppo giovani della parrocchia Sacro Cuore ha accolto con gioia l’iniziativa e, sotto la guida di don Giuseppe, sta coordinando le attività alle quali partecipa tutta la comunità.
Un’immagine alla quale voglio paragonare la Parrocchia in questi giorni, e che don Giuseppe fin dai primi giorni aveva paventato, è quella della comunità come un “cantiere”.
Cantiere di idee e di attività, segno di una Chiesa viva, che cammina e non si ferma mai.
Sono state coinvolte le scuole dell’infanzia e le scuole primarie, le quali parteciperanno scrivendo una lettera alla befana e facendo un disegno.
Nell’era di Facebook e Whatsapp, secondo noi è importante far ritornare i bambini a conoscere la corrispondenza epistolare, fargli comprendere che la vita non è quella virtuale ma è tra la gente che si creano i rapporti di amicizia e non dietro un computer o un telefonino.
La Comunità di Monteroni di Lecce diverrà, ci auspichiamo, una palestra di vita attiva, nella quale imparare a lavorare, discutere e collaborare insieme. Un luogo dove tutti potranno raccontare le loro storie di bambini, pieni di speranza e di sogni.
Incredibile, direte, eppure è la verità.
E così che due amici di vecchia data, entrambi monteronesi, hanno deciso di dare vita all’iniziativa «La Casa della Befana».
Don Giuseppe Spedicato, parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Monteroni e Angelo Bisconti, ideatore del famoso “Pasticciotto Obama” e titolare della pasticceria Cherì a Campi Salaentina, ricordando la propria infanzia, hanno voluto dedicare una giornata a tutti i bambini della nostra cittadina e dei paesi limitrofi.
Abbiamo chiesto al nostro parroco e ad Angelo quali fossero state le emozioni che li hanno spinti a volere fortemente questo progetto.
Don Giuseppe dice:” volevo che i nostri bambini avessero una giornata dedicata interamente a loro, volevo che si divertissero in semplicità, proprio come quando io ero bambino. Nel mio ministero sacerdotale e nella mia attività di scrittore di teatro ho sempre lavorato con in giovani ed ora ho sentito di dovermi dedicare a più piccoli.
Poi ho pensato anche ai bambini meno fortunati che forse durante le vacanze non avrebbero ricevuto un regalo e così l’idea è andata avanti da sola.
Quando ero piccolo aspettavamo tutti la calza della Befana, poi abbiamo importato da oltre oceano la figura di Babbo Natale e quella della Befana è stata sminuita anzi addirittura eliminata, tanto che i bambini di oggi nemmeno la conoscono. Vorrei che dopo questa iniziativa i più piccoli immaginino la Befana in modo diverso, incominciando a valorizzare maggiormente questa festa”.
Abbiamo chiesto anche ad Angelo cosa lo ha spinto a buttarsi a capofitto in questo progetto e lui così risponde:” Volevo fare qualcosa di importante per la mia Monteroni. Sono nato e qui e non avevo mai intrapreso nessuna iniziativa per la mia città natale. Quando ho saputo che il mio vecchio amico don Giuseppe era tornato mi sono detto che questa sarebbe stata l’occasione propizia ed eccoci qui. Stiamo preparando tantissime novità “dolciarie” ma non vi svelo nulla e vi aspetto tutti il 5 e 6 gennaio”
Il progetto «La Casa della Befana, tra cultura, tradizione e leggenda» si propone diversi obiettivi, tra cui quello di recuperare i valori della solidarietà e sobrietà, che nel corso degli anni sono venuti meno, essendo andati perduti a causa di una società consumistica e tecnologica. «Sognare, Scrivere, Osservare», le parole chiave del progetto che intende favorire tra i più piccoli la riscoperta di valori senza tempo e gesti semplici e quotidiani.
Folklore, credenza e sapienza popolare assumono la caratteristica propria della tradizione che ci aiuta non solo a ricordare gli eventi del passato, ma a riviverli nell’oggi e nella situazioni storica del nostro paese.
In modo particolare il gruppo giovani della parrocchia Sacro Cuore ha accolto con gioia l’iniziativa e, sotto la guida di don Giuseppe, sta coordinando le attività alle quali partecipa tutta la comunità.
Un’immagine alla quale voglio paragonare la Parrocchia in questi giorni, e che don Giuseppe fin dai primi giorni aveva paventato, è quella della comunità come un “cantiere”.
Cantiere di idee e di attività, segno di una Chiesa viva, che cammina e non si ferma mai.
Sono state coinvolte le scuole dell’infanzia e le scuole primarie, le quali parteciperanno scrivendo una lettera alla befana e facendo un disegno.
Nell’era di Facebook e Whatsapp, secondo noi è importante far ritornare i bambini a conoscere la corrispondenza epistolare, fargli comprendere che la vita non è quella virtuale ma è tra la gente che si creano i rapporti di amicizia e non dietro un computer o un telefonino.
La Comunità di Monteroni di Lecce diverrà, ci auspichiamo, una palestra di vita attiva, nella quale imparare a lavorare, discutere e collaborare insieme. Un luogo dove tutti potranno raccontare le loro storie di bambini, pieni di speranza e di sogni.