"Madre Teresa ... il musical"
Ecco il secondo lavoro del Gruppo Teatrale " San Francesco d'Assisi": dopo il successo ottenuto con "Forza Venite Gente",lo spettacolo proposto nel 2004/ 2005 si chiamerà " La matita di Dio..." , e riprende in parte il testo originale " Madre Teresa, ilMusical " di Michele Paulicelli.
Tutti noi, di certo , abbiamo, vive le immagini che tante volte abbiamo visto in TV quando Madre Teresa camminava tra i poveri e i diseredati. Abbiamo in mente la grande forza di questa donna, ma in realtà , sappiamo chi sia stata e quale sia stata la sua missione? Il musical è ambientato in India ed è uno spaccato della vita di questa suora che parte dal momento in cui lascia la Congregazione di Loreto per dare inizio alla sua instancabile missione per arrivare agli ultimi istanti della sua vita, passando dall'assegnazione del Premio Nobel e da altrettanti momenti emozionanti della sua vita terrena.
La figura di Madre Teresa si delinea in scena attraverso i resoconti e le riflessioni di Suor Bettina, ex allieva nonchè consorella di Teresa la quale ben conosce i problemi e i drammi con cui quotidianamente ci si scontra e che; attraverso i complimenti di Mr. Adams ,giornalista spiritualmente povero alla ricerca di uno scoop che possa risollevare la sua carriera e che abituato a vivere nella società consumistica ed arrivista, reputa incomprensibile il donarsi agli altri in modo del tutto disinteressato. Un impegno costante ed infaticabile, quello di Teresa, una ferma volontà di aiutare chi è povero e malato ,ma soprattutto chi è solo. E' la lotta di una donna semplice ma determinata, che nonostante i tanti momenti di sconforto continua a diffondere il proprio messaggio di fede con le uniche "armi" a disposizione : la preghiera e l' amore.
Già forti delle esperienze degli anni precenti , i giovani del Gruppo Teatrale " San Francesco di Assisi" , hanno accettato questa nuova sfida con la gioia e l'entusiasmo di sempre e dietro la sapiente regia di don Giuseppe Spedicato.
Mettere in scena uno spettacolo simile è un'impresa alquanto complessa ; ciò che il pubblico osserva comodamente seduto in piazza in una piacevole serata d'estate è il frutto di mesi di lavoro portato avanti grazie alla volontà ed alla cura con cui i partecipanti hanno svolto i diversi compiti ( preparazione delle scenografie , delle coreografie, dei canti) sottraendo , molto spesso ,parte del loro tempo alla famiglia e ad altri impegni personali. D'altronde il cuore pulsante di questo straordinario spettacolo sono loro: i giovani di questo gruppo nato dalla parrocchia e che trova nei musical , come nei campo-scuola ,come in tanti momenti di divertimento e di aggregazione , un completamento di un cammino di fede portato avanti per un anno intero dal parroco e dagli educatori., diventando anch'esso un'occasione in più per favorire la crescita umana e spirituale.
Tutti noi, di certo , abbiamo, vive le immagini che tante volte abbiamo visto in TV quando Madre Teresa camminava tra i poveri e i diseredati. Abbiamo in mente la grande forza di questa donna, ma in realtà , sappiamo chi sia stata e quale sia stata la sua missione? Il musical è ambientato in India ed è uno spaccato della vita di questa suora che parte dal momento in cui lascia la Congregazione di Loreto per dare inizio alla sua instancabile missione per arrivare agli ultimi istanti della sua vita, passando dall'assegnazione del Premio Nobel e da altrettanti momenti emozionanti della sua vita terrena.
La figura di Madre Teresa si delinea in scena attraverso i resoconti e le riflessioni di Suor Bettina, ex allieva nonchè consorella di Teresa la quale ben conosce i problemi e i drammi con cui quotidianamente ci si scontra e che; attraverso i complimenti di Mr. Adams ,giornalista spiritualmente povero alla ricerca di uno scoop che possa risollevare la sua carriera e che abituato a vivere nella società consumistica ed arrivista, reputa incomprensibile il donarsi agli altri in modo del tutto disinteressato. Un impegno costante ed infaticabile, quello di Teresa, una ferma volontà di aiutare chi è povero e malato ,ma soprattutto chi è solo. E' la lotta di una donna semplice ma determinata, che nonostante i tanti momenti di sconforto continua a diffondere il proprio messaggio di fede con le uniche "armi" a disposizione : la preghiera e l' amore.
Già forti delle esperienze degli anni precenti , i giovani del Gruppo Teatrale " San Francesco di Assisi" , hanno accettato questa nuova sfida con la gioia e l'entusiasmo di sempre e dietro la sapiente regia di don Giuseppe Spedicato.
Mettere in scena uno spettacolo simile è un'impresa alquanto complessa ; ciò che il pubblico osserva comodamente seduto in piazza in una piacevole serata d'estate è il frutto di mesi di lavoro portato avanti grazie alla volontà ed alla cura con cui i partecipanti hanno svolto i diversi compiti ( preparazione delle scenografie , delle coreografie, dei canti) sottraendo , molto spesso ,parte del loro tempo alla famiglia e ad altri impegni personali. D'altronde il cuore pulsante di questo straordinario spettacolo sono loro: i giovani di questo gruppo nato dalla parrocchia e che trova nei musical , come nei campo-scuola ,come in tanti momenti di divertimento e di aggregazione , un completamento di un cammino di fede portato avanti per un anno intero dal parroco e dagli educatori., diventando anch'esso un'occasione in più per favorire la crescita umana e spirituale.