don Giuseppe Spedicato
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                                                                            Tutto inizio' cosi' ...


Doveva  essere un  incontro  spirituale di “ routine” . Ottobre 2003:  solito  venerdì  sera, solite ore 20,00, solito teatro parrocchiale “Madonna del Pane",  solito cerchio di sedie pronto ad accoglierci per quell’oretta di formazione  cristiana;  don  Giuseppe  ad attenderci lì…come sempre del solito. Ma l’atmosfera ,le sensazioni, il clima che dalla porta d’ingresso ci conduceva nel salone parrocchiale fungevano da preludio a novità importanti e decisive. Lo scenario  all’interno era  del   tutto nuovo e  sorprendente. Il teatro era un cinema, noi  giovani gli   spettatatori improvvisati, don   Giuseppe il video-controller  di  una “clip”  ancora in stand-by. Tutto incredibilmente strano  ed inconsueto.
Del titolo dell’opera si vociferava molto e  già da  tempo; delle ferme convinzioni  e  delle “mastodontiche”progettazioni del nostro parroco invece, non vi era stato sino a quel momento un concreto riscontro. “ Ragazzi, siccome credo    molto in voi, realizzeremo insieme un bel musical sulla vita di S. Francesco”,  tagliò corto  don Giuseppe. “Forza  Venite Gente?  A  Novoli (piccola cittadina vicino Lecce) ? Gran bella scommessa!!! ”  pensammo  noi tutti  presenti. Mentre le immagini riguardanti il musical da rielaborare   andavano  avanti commentate e ricantate da don Giuseppe, lasciando intravedere che quello era già un potenziale evento cittadino , noi ci  si  convinceva dell’idea  che da lì a poco , il nostro “ don” si sarebbe  decisamente  ricreduto sulle nostre capacità  artistiche  e canore facendo il dietrofront che avrebbe sancito l’ufficiale fine di un sogno mai iniziato.
L’inversione a “U”, invece non c’è mai stata. La fiducia in noi era certa e il destino era  ormai  già  scritto: ruoli  già  assegnati, sacrifici   economici e  limiti  artistici  ( di noi ragazzi naturalmente)  già  abbondantemente  preventivati,  rapporti di collaborazione  e di co-produzione saldamente allacciati e soprattutto altissima ambizione:testimoniare Cristo mediante la carismatica e affascinante figura di S. Francesco d’Assisi.
“ Forza Venite Gente”è roba da intenditori e di questo prendemmo subito convinzione tutti. Picevolissime le  note musicali , eccellenti  e  profondi  i  testi,  commoventi  le rappresentazioni sceniche,  suggestive  le  scenografie  accentuate  da effetti speciali tutt’altro  che di contorno , totale e  globale   coinvolgimento   nella messainscena ... insomma ciò che nel nostro gerco chiamasi un volgare “ lavoraccio”.
E così Sissi e Simona Vinci  si accollano l’onere di dirigere  l’area  artistico  coreografica  con impareggiabile maestria , trasformando  ragazzi  “allergici” alla danza, in dei provetti ballerini:  roba  da  oscar  alla carriera, ove si consideri ,altresì ,la sapiente cura degli spazi scenici, la dolcezza nei passi vellutati delle loro fedeli allieve , la puntigliosa e  costante ricerca di fascinose e armoniose forme, la grandissima esperienza nella danza condita di grande emotività e passione …e tanto , tanto altro.
Ora sì che il piccolo miracolo novolese “ Forza Venite Gente” prende forma.  Annamaria Ricciato  dirige e “modella” con abilità e pazienza le voci promettenti ma imperfette  dei  protagonisti  nelle  prove di  canto; Alessandro Calabrese  comincia a trac- ciare curve e volte straordinariamente perfette, con rosoni degni del miglior stile  romanico e contribuendo , con  tubi e poli- stirene ,a creare una scenografia “da urlo”. Le prove si susseguono ;il  passaparola  aumenta  a  dismisura e la gente comincia ad avvertire qualcosa nell’aria:è un clima d’attesa che a noi mette i brividi.                                     
Con testi e canzoni ormai immobili nelle nostre menti , in seguito ad eterne prove di canto con Annamaria ,si parte alla volta degli  studi  di  produzione musicali “Village” del  mitico  Ruby Coletta.  Tralasciando  il  feeling intenso che lega da sempre il grande Ruby alla musica ( al di qua e al di là del microfono )mi soffermerei istantaneamente sullo studio nel  quale  egli , per  diversi  pomeriggi ,ci  ospitò al fine di concretizzare quanto di buono  avevamo costruito nel corso delle prove.                     
Ci sentimmo degli intrusi  in  senso   assoluto  lì  dentro: mixer immensi, casse  audio  ultra-tecnologiche ,software di primissimo livello e microfoni qualitativamente eccelsi: una piccola reggia musicale. Facendoci coraggio e seguendo scolasticamente i consigli e le direttive di Ruby, affiancato al là del vetro dall'onnipresente don Giuseppe, arrivammo allo scopo ,quel traguardo tanto atteso :un CD che ci appartiene ,tutto nostro , con le voci di noi protagonisti.
Questa è la storia di " Forza Venite Gente..." .Di quel che avvenne ,poi ,in quei 18 e 19 luglio 2004 in piazza " S.Antonio Abate." su quel palco grande, grandissimo , tutto per noi,di quei due giorni di magica realtà e puro surrealismo ricordo " poco" ; ricordo applausi eterni, occhi pieni di lucee gioia di chi ammirava accecato le nostre danze sul palco, sorrisi estasiati su volti fino ad allora spenti , felicità , quella vera e autentica, di chi vuole amplificare il messaggio di San Francesco, Santa Chiara,  Bernardone,portarlo alle genti,farlo rivivere con accenti giovani e spigliati , , quelli di cui la società e il futuro hanno bisogno. Ricordo abbracci insperati, sguardi orgogliosi e amici, cuori che pulsavano vicendevolmente in quella piazza. " Solo " questo ricordo di un'avventura che per me è ,ancora oggi semplicemente fantascienza...
E' sempre tale rimarrà quando nei miei occhi torneranno i cappucci ballerini dei frati;i battibecchi tra Francesco d'Assisi e il lupo; quando rivedrò Francesco e Chiara donarsi interamente a  Dio e quando riapparirà in me Bernardone che non si capacita delle scelte e delle umili opere del suo figlio ,frate e poi santo; quando sentirò applausi scroscianti e commossi di passaggio nella mia mente ; quando mi sembrerà di risentire le risate del dietro le quinte; quando ripercorrerò fotogrammi indelebili della mia vita come questi sono stati.
Eh sì ,scommettere sui giovani , forse non è un azzardo.   
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