don Giuseppe Spedicato
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Il gruppo teatrale " S. Francesco d'Assisi"


Il gruppo teatrale"S.Francesco d'Assisi"  è nato per un  mio desiderio venti anni fa e vede impegnati circa quaranta giovani e giovanissimi : ragazzi come tanti ,che vivono la loro realtà giovanile tra i banchi della scuola o dell'università ,che si incontrano settimanalmente  per  fare  un cammino di  formazione cristiana,  che  scherzano,  si  divertono  e  che occupano parte del  loro tempo libero realizzando "musical".
Il mio intento è  quello  di  avvicinare  la  Chiesa  alle nuove generazioni e viceversa, attraverso attività di per sè coinvolgenti, educando  a  donare  con  semplicità e  amore  i  talenti  che ciascuno ha ricevuto sottraendoli alla tentazione del godimento individualistico.
Con questo progetto i giovani hanno, hanno, non solo la possibilità di mettersi in gioco e di scommettere su se stessi ,ma portando in scena la vita di un  "santo" , o di un grande personaggio della nostra fede, hanno anche l'opportunità  di  "innamorarsi " di questi "amici del Signore" e di  comprendere che i Santi non sono dei predestinati, ma sono uomini e donne come noi che hanno saputo vivere il " Vangelo"concretamente, cosa possibile anche per un giovane di oggi.
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Il 27 agosto 2006,dopo una rappresentazione di uno “ spettacolo”  sulla  vita  di  S.Chiara e S. Francesco , presso il Monastero delle Clarisse  nelle  Ville  Pontificie, il Papa Benedetto XVI disse: “ Sono necessarie occasioni dove la gioventù possa mostrarsi e presentarsi.  Qui  ad Albano , ho  sentito , che è  stata  fatta   una  rappresentazione sulla vita di S.Chiara e   S.Francesco,  un lavoro importante e apprezzato. Impegnarsi in questo senso vuol dire entrare nella personalità di grandi santi, nel loro tempo, nella loro vita , e soprattutto conoscere la loro storia.  Questi  sono  esempi di attività singolari, educazione attiva che aiuta ad allargare ogni singola individualità proiettandola  in  un  contesto di tradizione cristiana  che   punta  a  risvegliare  la sete e la conoscenza delle fonti nelle quali Francesco e Chiara hanno attinto...
E’ importante che  i giovani  non siano lasciati nelle  discoteche,  ma abbiano impegni  nei   quali  vedono  di essere  necessari ,  si accorgono di poter fare qualcosa di buono… Mi sembra  che  si debba  far  uso  di tutte le possibilità che si offrono oggi  nei  Movimenti,  nelle Associazioni, nel  Volontariato , nei Musical, e in altre attività giovanili. Occorre   presentare   la  gioventù  alla  parrocchia, cosicchè essa veda chi sono  i giovani”.( Castel Gandolfo, 1/ X/2006).

Essere citati dal Santo Padre , durante  un  incontro  con  i  sacerdoti della Diocesi di Albano accompagnati in udienza dal loro Vescovo, sapere che il  servizio  ai  giovani  e  alla Chiesa è apprezzato  dal  nostro amato Pontefice, oltre  che  dare  immenso piacere,  stimola  a  continuare  sulla  strada  intrapresa,  nella convinzione che la vita della Chiesa è forte se c’è l’impegno dei giovani e che scommettere su di essi  non è un azzardo.

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